7 e mezzo

Si gioca con un mazzo di 40 carte italiane tradizionali.  Il re di denari (quadri) è la matta e può assumere uno qualsiasi dei seguenti valori a scelta del giocatore che la possiede: ½, 1 , 2, 3, 4, 5, 6, 7.  Se si sta con la matta il suo valore è ½, quindi, possedendo la matta, è necessario tirare almeno una carta. Il sistema attribuirà automaticamente alla matta il valore massimo. Le figure (fante, cavallo, re) valgono ½ punto. Tutte le altre carte valgono il loro valore facciale.

Il “banchiere” (o più semplicemente “banco”) è il giocatore che da le carte, gli altri giocatori giocano contro il banchiere e sono detti giocatori di punta (o più semplicemente “punta”).

Nella variante piatto il banchiere stabilisce il rischio massimo e ha la possibilità di vincere una somma assai maggiore (al limite potrebbe raddoppiare il piatto ad ogni puntata). Nella variante classica, invece, il banco, deve essere in grado di pagare la possibile perdita massima che è pari a: numero giocatori di punta x puntata massima (senza considerare eventuali pagamenti doppi). Il banco deve quindi avere un grosso credito a disposizione per fare il banco e può vincere al massimo la somma che può perdere (se vincesse contro tutti in presenza di tutte puntate massime). Per le caratteristiche sopra illustrate la variante piatto è più adatta al gioco on line. Per questo motivo le regole base verranno illustrate per questa variante salvo poi specificare le differenze della variante classica. I tornei di Sette e mezzo saranno proposti solo nella variante piatto. Durante i tornei di sette e mezzo, se nello stesso giro due giocatori sono eliminati dallo stesso banchiere, si classifica prima colui il quale, prima di essere eliminato, aveva il numero maggiore di chips.

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